U15 – Quarti

08/06/2023
VENERDI' 9 GIUGNO, TREVENZUOLO
SAN ZENO VERONA 1919
01234567890
SAN ZENO VERONA 1919
01234567890
MONTECCHIO MAGGIORE
MONTECCHIO MAGGIORE
25' BAJIC
27' ALLA
55' ZECCHETTO
57' ZECCHETTO
60' GUTTONI

TABELLINO

SAN ZENO VERONA 1919: Conterno, Mantovani, Bissoli, Cavattoni (Dusi), Alla (Berardelli), Puggia (Guttoni), Luciani (Zardini), Ghirlanda, Bajic (Zecchetto), Magalini, Fontana (Facincani). A disposizione: Antolini, Zuppini. Allenatore: Bidese Daniele

MONTECCHIO MAGGIORE: Battilana, Ammendola (Manzo), Fanton, Ragazzoni (Toniolo), Fabris, Barretta (Vasta), Oliva Izquierdo, Lazzari, Cerva (Galante), Zarantonello (Fin), Cotoarba. A disposizione: Cenzato. Allenatore: Ruaro Franco

ARBITRO: Visonà di Verona

RETI: 25′ Bajic, 27′ Alla, 55′ e 57′ Zecchetto, 60′ Guttoni.

MIGLIORI IN CAMPO: Battilana (M) e Bajic (SZ)

COMMENTO

Risultato bugiardo a Trevenzuolo per una partita equilibrata e per gran parte giocata alla pari da due ottime squadre che hanno messo in mostra un’ottima organizzazione di gioco e buone individualità.
Parte più forte il Montecchio Maggiore, che attacca con continuità per quasi tutto il primo tempo senza però riuscire a trovare il gol, pur andadoci vicino in più di un’occasione. Il San Zeno invece fa fatica a trovare le contromisure per arginare i più giovani avversari, riuscendo comunque a difendersi e a mantenere inviolata la propria porta, riuscendo sul finire di frazione a trovare il guizzo vincente col n. 9 Bajic e addirittura a raddoppiare pochi minuti dopo con Alla.
Il doppio vantaggio dei veronesi taglia un po’ le gambe ai vicentini che nella ripresa, forse anche a causa di un po’ di stanchezza, non riescono a recuperare anche a causa della buona organizzazione dei granata che controllano il match per poi dilagare negli ultimi 5 minuti con i nuovi entrati grazie alla doppietta di Zecchetto e al gol di Guttoni.
Nonostante il passivo pesante, per il Montecchio segnaliamo l’ottima prova di Battilana, autore di ottime parate, riuscendo anche a neutralizzare un calcio di rigore. Per il San Zeno la nostra preferenza va a Bajic, prima punta capace di fare reparto da solo, dotato di buona tecnica oltre ad una notevole prestanza fisica. Ottima la prova anche del giovane n. 11 veronese Fontata.
Buona anche la direzione di gara del giovane arbitro Visonà, che ha diretto l’incontro con personalità e senza sbavature.

GIOVEDI' 8 GIUGNO, TREVENZUOLO
VILLAFRANCA VERONESE
01234567890
VILLAFRANCA VERONESE
01234567890
POVEGLIANO VERONESE
POVEGLIANO VERONESE
5' PAZZOCCO
10' LUGHEZZANI
60' GELIO

TABELLINO

VILLAFRANCA V.SE: Mirandola, Begali, Bonesini (Cordioli), Marogna, Chafei, Pietropoli, Curzio (Pinheiro), Maloku (Benedetti), Bellini, Pantano, Pazzoco. A disposizione: Veronesi, Bailo, Paiola, Tomasi, Montresor, Stancari. Allenatore: Ionel Juncu

POVEGLIANO V.SE: Cressoni, Bonamini (Pezzetti), Olivo, Bonizzato, Massella, Pizzamiglio (Galvan), Lughezzani (Parisi), Rossi (Ryan), Maffessanti, Rossignoli (Gelio), Bonamente. A disposizione: Colombari, Pasin, Bello, Polato. Allenatore: Pellacani Andrea

ARBITRO: Di Filippo di Verona

RETI: 5′ Pazzocco (V), 10′ Lughezzani (P), 60′ Gelio (P)

AMMONITI: Bonamente (P), Galvan (P)

MIGLIORI IN CAMPO: Marogna (V) e Maffessanti (P)

COMMENTO

Un’altra delle regole mai scritte, ma che puntualmente arrivano imperterrite a rovinare spesso i sogni, è quella di non sottovalutare mai nessun avversario, consciamente o inconsiamente che sia, cosa che succede spesso sopratutto nel mondo maschile, cosa che non fa parte del dna femminile, dove si gioca senza mai gardare in faccia niente e nessuno.
Detto fatto, anche grazie ad un gol trovato proprio ad inizio partita, i castellani iniziano a giocchicchiare, senza impegnarsi più di tanto e senza tener conto della voglia dei cugini poianoti di poter arrivare finalmente ad una vittoria. Vittoria che è arrivata meritatamnete nel finale, grazie ad un colpo inaspettato di fortuna, ma si sa che quest’ultima aiuta gli audaci, regalando ai poianoti l’accesso inaspettato alle semifinali. La partita sembrava cosa dei castellani, controllate nel primo tempo ma mai dominata causa anche tanta imprecisione, forse dovuta a stanchezza, ma di fatto va a premiare il Povegliano che con costanza ed intraprendenza non ha mai mollato “l’osso“ meritandoselo alla fine quando i rigori erano nell’aria.
Buone le prestazioni di Marogna sopratutto fin che ha avuto fiato per dirigere con efficacia il centrocampo villafranchese, e di Maffessanti uomo chiave nel dispositivo d’attacco del Povegliano.
Di ordinaria amministrazione il comportamento dell’arbitro Di Filippo che ha diretto senza sbavature una partita di per se non difficile.

GIOVEDI' 8 GIUGNO, MOZZECANE
VIRTUS VERONA
01234567890
VIRTUS VERONA
01234567890
ALBA BORGO ROMA
ALBA BORGO ROMA
3' KUQI
20' KUQI
43' PERINA
47' LEUCCI

TABELLINO

VIRTUS VERONA: Castioni, Franchini, Cappelletti, De Rossi, Cocota (Brotto), Kuqi (Angelini), Bianchini (Valle), Malvezzi (Molinari), Abdic (Cacciato), Perina (Tambara), Leucci (Nezha L). A Disposizione: Nezha L, Perinon. Allenatore: Malvezzi Massimo

ALBA BORGO ROMA: Sordo (Andreella), Sartori, Romano, Zanchettin (Menon), Gjergji, Caltran, Lollato, Dusi, Camassa (Gjoka), Montresor, Ricchini. A disposizione: Verardo, Telti, Persichini, Poiana, Catino. Allenatore: Tinelli Paolo

ARBITRO: Ferrari di Legnago

RETI: 3′ e 20′ Kuqi (V), 43′ Perina (V), 47′ Leucci (V).

MIGLIORI IN CAMPO: Kuqi (V) e Andreella (A)

COMMENTO

Parte forte la Virtus riuscendo a passare in vangaggio nei primissimi minuti del match, continuando poi a macinare gioco riuscendo anche a raddoppiare poco dopo la metà della prima frazione.
L’Alba accusa il colpo dopo la partenza sfrenata degli avversari e ci mette un po’ e riorganizzarsi. Nel finale del primo tempo avrebbe anche l’occasione per riaprire la partita ma non riesce a concretizzare.
Nella ripresa cala il ritmo, i rossoblù di Borgo Venezia (in giallo per l’occasione) amministrano il match arrotondando il risultato. I ragazzi di Borgo Roma non sembrano crederci fino in fondo, probabilmente già con la testa alla finalissima del torneo Montresor di sabato.
Sugli scudi per la Virtus il n. 10 Perina e il n. 6 Kuqi a cui va la nostra preferenza sia per i due gol, ma anche per la presenza costante a centrocampo con qualità e quantità. Per l’Alba nota di merito per portiere subentrato Andreella che con degli ottimi interventi limita il passivo nella ripresa.
Buona la direzione di gara da parte dell’esperto sig. Ferrari, sempre sicuro nelle sue decisioni.

MERCOLEDI' 7 GIUGNO, TREVENZUOLO
MANTOVA 1911
01234567890
MANTOVA 1911
01234567890
LIFE F.C. 1929
LIFE F.C. 1929
17' TELOTTI
25' CAMARDA
30' SAMMARTANO
55' LUNARDON
61' CAMARDA

TABELLINO

MANTOVA 1911: Ferrari, Beltrame, Fuscaldo (Yeboah), Ghirardi (Cremonesi), Losole, Telotti, Sandomenico (Negri), Procura (Giordani), Camarda, Bassani, Marchetti (Abdi). Allenatore Bergamini Stefano

LIFE F.C. 1929: Malella, Gollin (Righetti), Gonzales, Butturini, Michienzi, Dara (Refatti), Gaspari, Baraldi (Di Guida), Zampieri (Spinelli), Lunardon, Sammartano. A Disposizione: Damini, Romis, Gasparini. Allenatore: Damini Federico 

ARBITRO: Mutti di Legnago

RETI: 17′ Telotti (M), 25′ e 61′ Camarda (M), 30′ Sammartano(L), 55′ Lunardon (L)

AMMONIZIONI: Losole (M)

MIGLIORI IN CAMPO: Beltrame (M) e Melella (L)

COMMENTO

Partita molto combattuta tra veronesi e mantovani, Life non ha avuto nessun timore contro i forti mantovani, sempre ben messi in campo e molto attenti alle consegne tattiche del caso, controbattendo azione su azione, grazie anche ai tre buoni attaccanti che sempre hanno tenuto sotto pressione gli avversari, addirittura rimontando due gol.
Partita che ha infiammato il bel pubblico presente rimanendo in bilico fino alla fine, dove si sono distinti il portiere veronese Malella, già autore di pregevoli parate contro il San Zeno, che si porta in testa nella scalata al miglior portiere della categoria, e il due mantovano Beltrame capace di essere pericoloso su entrambe le corsie rivelandosi molto bravo e duttile, vera manna per i buoni allenatori. Partita diretta con qualche affanno da uno dei giovani arbitri Mutti, ma che ha saputo portare a termine con buona autorevolezza e sicurezza.
Da segnalare il pregevole gesto di Fair-play del capitano del Life, che ha aspettato e stretto la mano uno per uno a tutti i suoi avversari prima di uscire dal campo.

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