TABELLINO
MONTECCHIO MAGGIORE: Gaspari, Pokoo, Fracaro (Raimondo), Sturaro, DalLago, Tozzo, Miglioranza (Fava), Cepeda, Coric (Refosco), Trimigliozzi, Rossi (Annunziata). A disposizione: Fanton, Urban. Allenatore: Giuriato Massimo
AMBROSIANA: Giambenini (Antolini), Castagna (Annechini), Ganassini, Scola (Micelli), Vinco, Capuzzo, Carafiello (Viviani), Cantini (Padovani), Tagliabue (Olivieri), Bazerla, Russelli (Tavellin). A disposizione: Gasparini, Caneva. All. Gioia Antonio
ARBITRO: Fianco di Verona
RETI: 15′ Coric (M), 66 Fava (M)
AMMONITI: Scola (A)
MIGLIORI IN CAMPO: Bazerla (A) e Cepeda (M)
COMMENTO
Questa sera a Trevenzuolo, anche se con un notevole ritardo, si è vista una partita veramente bella tecnicamente e agonisticamente vivace non certamente in ”risparmio energetico”, grazie alla bontà delle due squadre in campo che non si sono certamente risparmiate pur di raggiungere il risultato desiderato.
Bisogna dire che le squadre si sono confrontate a viso aperto, ben sorrette dalla bontà del loro impianto di gioco, sempre propositivo e ricco di colpi e gesti tecnici molto belli ed efficaci, anche se un po’ troppo leziosi, sopratutto per i montecchiani.
Sbloccato il risultato a metà dell prima frazione di gioco, il Montecchio va in controllo della partita, semplicemente continuando ad proporre azioni offensive, lasciando pochi spazi ai valpollicesi, che costantemente e senza mai dare segni di resa, si proponevano in pericolose ripartenze. Qui la famosa regola, mai scritta, del non sottovalutare mai l’avversario, trova ampia dimostrazione: infatti entrambe le squadre hanno dato vita ad una esemplare partita di calcio, fatta di volontà, abilità, fisicità e buon acume tattico, entrambe sono molto piaciute, perché il calcio dovrebbe essere sempre in questa dimensione, complimenti! Da segnalare il lieve predominio finale dei montecchiani, con un gran bel gol di Fava che metteva in ghiacciaia il risultato, probabilmente dovuto anche all’ingresso in campo dei tanti più giovani, che componevano le fila dei valpollicesi
Sono piacciuti molto i montecchiani 10 Trimigliozzi e 8 Cepeda, al quale va la nostra preferenza per la notevole mole di lavoro al servizio dei compagni, lavoro sempre suggellato da tanta tecnica e disciplina tattica. Per i valpollicesi la nota va al 10 Bazerla, vero gigante del suo centrocampo è piaciuto per la tanta tecnica e voglia indomabile, che ha messo stasera sul prato verde di Trevenzuolo.
Bravo il giovane arbitro veronese Fianco che ha diretto in modo molto intelligente ed efficace una partita che tendeva a degenerare.
TABELLINO
LEGNAGO SALUS: Lucchese (Danese), Marini, Filippini (Ambrosini), De Marzi (Ragaiuoli), Aloisio, Bersani (Fanton), Mantovani (Santinato), Travaglini (Manara), Frontera (Murari), Braggion, Gjoka. A disposizione: Filippini. Allenatore: Zanotto Augusto
ACADEMY PESCANTINA: Trevisani, Socal, Zanardi, Molignoni, Rovelli, Ciobanu, Zenorini (Alfuso), Milani, Meneghini, Lugoboni (Bertucco), Zoccatelli (Bertani). A disposizione: Pavoni, Grego, Danzi. Allenatore: Alberto Pisani
ARBITRO: Camon di Legnago
RETI: 30′ Zanardi (A)
AMMONITI: Ciobanu (A), Milani (A), Meneghini (A), Lugoboni (A)
MIGLIORI IN CAMPO: Trevisani (A) e Braggion (L)
COMMENTO
Come fu fatale il tallone ad Achille, ieri sera in quel di Erbè, il tacco del 3 Zanardi fu fatale al pur bravo Legnago Salus. Partita abbastanza equilibrata tra i ventidue 2007 in campo, subito pricolosa l’Accademy con due belle parate del portiere Lucchese ed un palo scheggiato, mette un attimo in soggezione i legnaghesi, che con un eccellente n. 10 Braggion, prendono in mano le redini della partita creando delle buone occasioni. La loro manovra è fluida, ma poco sorretta e incisiva, sopratutto in avanti, dove spesso si perdono in leziosità inutili. Dall’altra sponda del campo i pescantinesi forse consci del blasone degli avversari, riescono a stare uniti e controbbattere con pericolosità, tanto che quasi alla fiine, dove si stavano pensando ai rigori, ecco il “tacco fatale” scaturito da un’invenzione di Zanardi in seguito ad una bella e lunga rimessa in piena area.
Inutili gli ultimi fuochi dei legnaghesi che forse per troppa leziosità e poca incisività, abbandonano ai quarti il prestigioso torneo.
Nel Legnago sono particolarmente piaciuti Bersani, inspiegabilmente tolto a metà gara, vero “gigante“ della difesa, sempre pulito, attento ed efficace nei disimpegni e un superlativo Braggion, al quale va la nostra preferenza, autore di una prestazione sopra le righe per capacità tecnica individuale veramente sopraffina e una ottima visione di gioco, bravo nelle due fasi, ottimo a costruire e a ricucire senza soste le buone trame di gioco della sua squadra.
Nell’Accademy sono piaciuti il 9 Meneghini ed il 7 Zenorini, ragazzi ben dotati sia fisicamente che tecnicamente, che hanno lottato con continuità e bravura, ma la preferenza la diamo al n 1 Trevisani, perche autore di due, tre parate veramente importanti e decisive, per il passaggio alle semifinali della sua squadra: saracinesca.
Come sempre ottima la prestazione le legnaghese Camon che non si è certamente lasciato influenzare a dirigere la squadra del suo paese, arbitrando con correttezza e saggezza.
TABELLINO
MANTOVA 1911: Di Stefano, Alberini, Leardini, Corradi, Ghiraldi, Bottazzi, Nota, Sanseverino, De Boni (Cavalli N.), Zago, Zaniboni..A disposizione: Folegatti, Mantovani. Allenatore: Baiocchi Filippo
PESCANTINA SETTIMO: Tacconi, Modena, Favero, Azzetti (Donadel), Zenti, Nicolis, Emanuelli (Boribello), Billiani, Samuel (Lovison), Castagna (Coppola, Ursu), Ogheri. A disposizione: Olivieri, Lamberti. Allenatore: Gelmetti Gabriele
ARBITRO: Beccaletto di Legnago
RETI: 18′ Samuel (P), 54′ Zago (M), 68′ Sanseverino (M)
ESPULSI: Ogheri (P)
MIGLIORI IN CAMPO: Samuel (P) e Leardini (M)
COMMENTO
Partita bella e intensa, purtroppo condizionata in negativo da un arbitraggio non all’altezza che, soprattutto nel primo tempo, riesce a scontentare entrambe le squadre. Il direttore di gara infatti lascia troppo correre senza fischiare falli che sono sembrati evidenti, facendo innervosire i giocatori in campo che si sentono legittimati a fare entrate scomposte rischiando anche di farsi del male.
Riesce comunque a passare in vantaggio il Pescantina grazie ad un bel gol del n. 9 Samuel, mentre il Mantova prova a rendersi pericoloso senza riuscire a concretizzare le occasioni create.
Prima della fine del tempo i veronesi rimangono in dieci uomini a causa dell’espulsione del n.11 Ogheri, forse per qualche parola di troppo.
Nella ripresa, anche grazie all’uomo in più, i mantovani spingono sull’accelelatore soprattutto sulla fascia sinistra con un ottimo Leardini, a cui va la nostra preferenza, il quale si procura il calcio di rigore trasformato da Zago, grazie al quale i suoi raggiungono il pareggio.
A pochi minuti dal termine il Mantova trova il gol vittoria grazie ad un bel tiro da fuori di Sanseverino.
Per il Pescantina degna di nota la prestazione del n. 9 Samuel, capace di impensierire costantemente la retroguardia avversaria.
Come già detto, la direzione di gara del sig. Beccaletto purtroppo è stata per noi decisamente insufficiente nonostante l’inversione di tendenza nel secondo tempo.
TABELLINO
VIRTUS VERONA: Ficeli, Vaccari (Singh), Ronchini, Mosconi, Fuin, Dall’Oca (Souza Dos Santos), Ferrarese, Mengoi (Zanella), Oni (Fiandaca), Carrara (Crestani), Verdari (Prota). A Disposizione: Zorzi, Tomaroli, Antonelli. Allenatore: Zanetti Marco
VILLAFRANCA V.SE: Tessarolo (Guale), Fiorini, Mariani (Savio), Bellini (Pogor), Liuzzi, Moschini (Sakyi), Masotto (Mecchi), De Dominicis, Gonzalez Rodriguez, Faedo (Mazzi), Pantani (Spica). A disposizione: Cordioli. Allenatore: Sorio Andrea
ARBITRO: Pellini di Legnago
RETI: 40’ Fuin (V), 72’ Crestani (V)
AMMONIZIONI: Prota (V), Moschini (VILL), Gaule (VILL)
MIGLIORI IN CAMPO: Fuin (V) e De Dominicis (VILL)
COMMENTO
E’ molto difficile vedere in questi campi dopo una stagione sicuramente importante e vissuta un atteggiamento calcistico cosi vivace e tatticamente importante.
Stasera in quel di Trevenzuolo, alla presenza di un numeroso e “quotato” pubblico di intenditori calcistici, si sono dati battaglia su uno splendido manto erboso due formazioni con valore tecnico/tattico molto simile. Lo spettacolo è stato molto bello, repentini cambi di campo, dove il Villafranca con ripartenze al fulmicotone ha impensierito, non poco, i quotati virtussini, che con un atteggiamento tattico un po’ spregiudicato, hanno lasciato agli avversari villafranchesi due ottime occasioni da gol non sfruttate al meglio a conclusione della prima frazione di gara.
Alla ripartenza, dopo pochi minuti il 5 Fuin pesca un’inaspettato jolly con un bel tiro da metà campo, che coglie impreparato il portiere villafranchese, portando in vantaggio , non proprio meritatamente, i virtussini. Gol, che grazie alla sua spettacolarità, va a premiarlo come miglior giocatore della sua squadra, diciamo pure anche grazie alle sue importanti qualità fisiche e tecniche da vero dominatore della difesa.
Il Villafranca subisce il colpo e forse anche causa di non proprio equivalenti cambi cala un p’ di qualità e ritmo, nonostante la notevole mole di lavoro dei suoi centrocampisti, dove primeggiano per importanti qualità tattiche e tecniche Gonzales Rodriguez, grande maestro nel leggere e dare traiettorie ad imbucare e a tagliare il campo, e De Dominicis, al quale va la nostra preferenza, che oltre alle già citate qualità come suo compagno, mette sul piatto anche una incredibile mole di lavoro “sporco”.
Da segnalare un bellissimo atto di Fair-play del numero 13 virtussino Fiandaca, che saltato l’uomo con occasione da gol probabile, mette volontariamente fuori la palla, per soccorrere l’avversario rimasto dolorante a terra, complimenti nostri e di tutta l’organizzazione.
Dopo un palo che poteva riaccendere la sfida da parte dei castellani, il raddoppio virtussino chiude definitivamente la partita. Sono molto piaciute le interpretazioni tattiche e comportamentali date dai rispettivi allenatori a dimostrazione di una buona preparazione e capacità di lavoro, complimenti. Solita buona direzione di gara del Sig. Pellini di Legnago, a dimostrazione del buon lavoro che stanno svolgendo in quella delegazione, ben diretta da Gianluca Cavallaro.
Felici o delusi, i ragazzi e sostenitori, si sono “rifugiati” nel bel dopo partita in un buon e succoso “terzo tempo”, sempre gestito in modo fantastico dai nostri “professori” della griglia e ristorazione. Per la Virtus Verona il prossimo appuntamento saranno le semifinali, ultima porta da aprire per la finalissima del 18 Giugno prossimo in quel di Erbè.