U15 – Girone D

Come in tutti gli sport anche il calcio ha le sue inappellabili leggi. Partire con timore reverenziale, per qualsiasi motivo, ti crea psicologicamente un handicap difficile da sormontare.
Quello visto ieri sera a Trevenzuolo, a proposito espando i complimeti ricevuti per tutta l’organizzazione ed impiantistica ricevuta, a tutti i ragazzi che hanno fatto ancora una volta, questo evento come unico della categoria, insomma continua la “performance” della oramai famaosa “macchina da guerra” appellativo regalatoci da un famoso giornalista veronese.
Dicevo che ieri sera molto probabilmente i giovani ragazzi legnaghesi, hanno sofferto di un certo timore riverenziale nei confronti dei castellani villafranchesi, probabilmente dovuta alla differente età. Secondo noi questo è dovuto più ad un impatto psicologico che ad un diverso valore tecnico, come ha dimostrato l’11 legnaghese Scappini ultimo ad arrendersi, sciorinando una buona prestazione, dimostrando che non è l’età che conta, ma lo spirito e la volontà con cui si affrontano le sfide.
Dall’altra parte i villafranchesi si sono subito impadroniti del gioco, anche grazie a un bel gol segnato al pronti via, dimostrando d’essere una buona candidata a questo titolo di “Campione dei Campioni”.
Da segnalare l’ottima prova del 10 Pantano, sempre capace di creare superiorità numerica e organizzare buone trame di gioco, da migliorare forse un po’ la fase realizzativa.
Di normale amministrazione l’operato dell’arbito Beccaletto, anche grazie all’esemplare correttezza dei ventidue in campo

Buon comportamento dei Mozzecanesi al confronto coi i più quotati, anche se più giovani avversari.
Le due squadre si sono messe a specchio intrerpretando un buon 4-3-3, che ha fatto si che l’equilibrio in campo perdurasse un buon primo tempo. Nel secondo tempo l’audace mossa del tecnico legnaghese, che ha risistemato i suoi con una difficilisima difesa a tre, ha rotto gli equilibri, portandosi subito in vantaggio. Vantaggio che è durato fino a fine, causa anche al calcio rigore, del possibile pareggio, fallito dal Mozzecane, che ha letteralmente tagliato le gambe ai suoi giocatori.
Nel complesso bella partita dove si sono distinti il bravissimo centrocampista leganghese, Bonini, a cui va la nostra preferenza, autore di una partita da dominatore e direttore del centrocampo, ragazzino di sicuro futuro. Nel Mozzecane segnalamo il n. 11 Pasqualini autore di una buona prova, ragazzo  dotato di fisicità e buona capacità tecnica.
Sempre attenta e ”pignola” la direzione di gara del sig Sbrescia, che macina km e sudore con buona personalità e capacità.

Partita bagnata, partita fortunata, si usa dire, in effetti anche se il tempo non è stato particolarmente clemente, sul campo di via Mediana a Mozzecane la partita è scivolata via tranquilla senza episodi di particolare interesse, grazie anche ad un arbitro giovane ma di sicuro valore, che se continuerà con questo metro, potrà fare una buona carriera. Si dice che durante una partita di calcio se l’arbitro non si nota significa che è un buon arbitro.
Villafranca nettamente superiore per qualita tecnica e tattica, anche se gli avversari del Mozzecane non hanno mai rinunciato a giocare e offendere, ma le categorie di differenza hanno poi determinato il risultato.
Hanno preso l’occhio i giovani Montresor, autore di due gol, ma anche di pregevoli giocate tenedo sempre ordine in una squadra che spesso perdeva il filo del gioco.
E’ piaciuto anche Benali, autore di una buona prestazione, una diga in mezzo al campo, senza mai rinunciare a combattere, inoltre si sono osservate le buone prestazioni dei due portieri del Mozzercane Splendori e Adami, che hanno avuto modo di mettere in luce le loro capacità con pregevoli parate.